Una rappresentazione sacra capace di anno in anno di coinvolgere, emozionare e perchè no, anche sorprendere, un numero sempre maggiore di cittadini biscegliesi e provenienti da tutta la provincia. E’ andata in archivio con riscontri estremamente lusinghieri la decima edizione della Passio Christi organizzata dall’associazione Schàra con il sostegno della Regione e del Comune di Bisceglie. Alla base dell’evento, a cui hanno assistito con grande raccoglimento diverse centinaia di persone, i valori della comunione, del confronto relazionale e dell’inclusione che permeano ogni iniziativa di Shàra.
Articolata in sei location del centro cittadino, con le prime scene predisposte sul sagrato della Chiesa di San Giuseppe seguite dalle rappresentazioni in Piazza Margherita, Piazza San Francesco, Piazza Vittorio Emanuele, Palazzuolo e Largo Caduti Corazzata Roma, la Passio Christi ha visto la partecipazione di 150 figuranti, unitamente ad una trentina di ospiti dell’Universo Salute Opera Don Uva.
Diverse le novità apprezzate dal pubblico nell’edizione del decennale, inclusa l’inedita scena della Pentecoste.
A conti fatti, un’altra edizione da incorniciare per la Passio Christi e Shàra, realtà da dieci anni attivamente impegnata sul territorio con la realizzazione di manifestazioni capaci di coniugare aspetti sociali e finalità socio-assistenziali.
Abbiamo intervista il presidente dell’associazione Shàra, Alessandro Valente.
