Attualità

Equo compenso, l’arch. Crusi a Trani: «Il ruolo degli Architetti è centrale». A Palazzo Covelli il presidente nazionale CNAPPC ospite dell’Ordine BAT

Per difendere un equo compenso ai professionisti sia nel pubblico che nel privato c’è in campo il Consiglio Nazionale degli Architetti. A ribadirlo con forza a Trani è stato il Presidente Nazionale del CNAPPC, l’arch. Massimo Crusi ospite dell’Ordine degli Architetti BAT in un evento formativo che ha chiuso la stagione primaverile estiva. Il Presidente Crusi ha voluto rimarcare di come grazie al lavoro sui tavoli nazionali oggi i professionisti, almeno in campo pubblico, hanno una tutela importante con un ribasso che nelle gare non può andare oltre il 20%.

«Attraverso il correttivo che abbiamo fortemente voluto – ha spiegato il Presidente arch. Crusi – oggi abbiamo una situazione ben chiara e definita che consente di sottoscrivere con i professionisti contratti che non vadano con quell’eccessivo ribasso che nella storia passata ci ha fatto tanto dibattere e discutere».

Diversa la situazione nel privato dove il lavoro da fare è ancora molto. «In campo privato c’è un bel percorso ancora da fare – ha ricordato l’arch. Crusi – perché oggi l’equo compenso è applicabile soltanto ai grandi committenti o ad aziende di grande entità. Ovviamente bisogna lavorare sull’allargamento della platea della committenza».

Gli architetti, comunque, restano un anello di congiunzione essenziale come la storia ha sempre dimostrato sui territori. Bellezza, innovazione, funzionalità, ambiente e studio per i temi della professione del presente e del futuro.

«I temi e le materie su cui lavorare ci sono come l’housing sociale o come il dissesto geologico – ha ricordato l’arch. Crusi – la questione ambientale è prioritaria e quindi su questo bisognerà portare il nostro governo e quello europeo a stabilizzare i finanziamenti».

Una sala gremita quella di Palazzo Covelli che ha potuto confrontarsi nella BAT con il numero uno degli architetti in Italia su diversi temi pratici. Ospite dell’Ordine della sesta provincia pugliese anche l’avv. Carlo Celani che ha invece parlato di nuovo codice deontologico.

«Si deve parlare di codice deontologico, è importantissimo parlarne – ha spiegato l’avv. Celani – anche perché sappiamo che il Consiglio nazionale ha adottato a dicembre, quindi pochi mesi fa, il nuovo codice che è stato reso necessario anche dagli interventi legislativi, come quello sull’equo compenso con specifico riferimento alle violazione da parte dei professionisti delle norme sull’ecocompenso. Nel codice ci sono anche altre prescrizioni come per esempio, mi piace ricordare, quella sull’intelligenza artificiale, anche questa codificata in una certa maniera nel codice deontologico».

L’evento con il Presidente Nazionale Crusi ha concluso le attività del quadrimestre formativo voluto dall’Ordine degli Architetti della BAT.

«Il nostro intento come consiliatura è stato quello di rinnovare e innovare la metodologia di acquisizione e di creazione di eventi formativi – ha spiegato l’arch. Andrea Roselli Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT – Anche questo primo quadrimestre dell’anno 2025 è stato in linea con questa nostra direttiva presa a inizio consigliatura che prevedeva una serie di eventi formativi sia locali che con archistar internazionali».

Vedi anche

Back to top button