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Festa di San Nicola, Bari si ferma e celebra il suo Patrono

“Evviva San Nicola” è la frase che si sente pronunciare nei tre giorni in cui tantissimi pellegrini arrivati da lontano, oltre a fedeli e curiosi, hanno invaso le strade di Bari per le celebrazioni del 938esimo anniversario della traslazione delle ossa del Santo di Myra, patrono del capoluogo pugliese. I festeggiamenti sono cominciati mercoledì 7 maggio con l’imbarco del Quadro del Santo che da Baia San Giorgio ha raggiunto Molo San Nicola sul motopeschereccio Antonella D. Poi la processione che ha portato l’icona sacra sulla Caravella in Piazza Federico II di Svevia. Ad attendere l’inizio del Corteo Storico migliaia di persone: 650 interpreti, tra figuranti, associazioni nicolaiane, timpanisti, sbandieratori, musicisti e mangiatori di fuoco, hanno reso magica la rievocazione, diretta per la prima volta da Gianni Ciardo. Madrina d’eccezione la cantante Antonella Ruggiero. La “Caravella” 2025 è stata dedicata alla memoria del maestro Nicola Valenzano, regista e direttore artistico di sei edizioni del Corteo.

Anche quest’anno la tradizionale sfilata del Corteo Storico di San Nicola è stata integrata da uno spettacolo di danza a cura di Res Extensa, ideato e diretto da Elisa Barucchieri, con la direzione generale di Stefano Limone e la direzione tecnica di Marianna Tozzo. Poi l’arrivo della caravella in Basilica. Poi appuntamento alla mattina dell’8 maggio, giorno della processione in mare e festa patronale a Bari: la Statua di San Nicola, dopo aver attraversato la città ed essere entrata all’interno della Camera di Commercio, è arrivata al Molo San Nicola. Qui, dopo la celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari Bitonto è stata imbarcata sul motopeschereccio Gina Madre che la ospiterà per tutta la giornata, circondato da un via vai di barchette che arrivano per onorare il Santo.

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