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Festival Castel dei Mondi: gli alieni sbarcano ad Andria in “Robe dell’altro mondo”

Arte, teatro sperimentale, danza e tecniche digitali: è un menù certamente variegato quello presentato ieri al Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria.  Ad aprire la giornata della kermesse è stata una doppia performance d’arte contemporanea parte integrante del progetto “Abitare 23”, già presente in questa edizione con gli spettacoli “Petrushka” e “L’ultimo ad averlo visto vivo”. Negli spazi dell’ex macello comunale sono andati in scena “Archétype”, del performer algerino Ahmed Khami e a seguire “Sameval Coevo”, a cura di Serena Angelini che ne è coreografa e interprete, assieme alla danzatrice Giulia Bertoni.

Spazio al genere della commedia teatrale ma con un’atmosfera densa di suspense in “Saga Salsa Noir”, portato in scena al Museo Diocesano e dove rimarrà fino al 10 settembre. Un lavoro di Silvia Baldini e Giovanni Guerrieri, a cura della Residenza Teatrale Qui e Ora.

Lo spettacolo è un atto unico da tavola, incentrato su una veglia funebre. Il pasto però non viene mai servito né consumato. L’unica pietanza sulla tavola è un mistero, con il pubblico che deve venirne a capo.

Un pianeta abitato da uomini ed extraterrestri è quello immaginato invece in “Robe dell’altro mondo (Cronache di un’invasione aliena)”, portato in scena ieri sera al Centro Provinciale Istruzione per Adulti del quartiere San Valentino, dalla compagnia Carrozzeria Orfeo, in collaborazione con il gruppo Le Canaglie.

I protagonisti indossano maschere in lattice, mentre tutta la storia viene raccontata facendo ricorso ad illustrazioni e tecniche digitali, musica e animazione.

Lo spettacolo verrà portato in scena sullo stesso palco, anche questa sera: su il sipario alle ore 21.15.

INTERVISTE:

Massimiliano Setti – Direttore artistico Carrozzeria Orfeo

Giacomo Trivellini – Illustratore

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