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Fidelis, non è (neanche) questo il giorno. Ma c’è fiducia…

Ha confermato di voler esercitare il diritto di prelazione il socio di minoranza della Fidelis Pietro Lamorte: sarà lui ad acquisire le quote del presidente uscente Giuseppe Di Benedetto. Il ruolo di proprietario del 100% della Fidelis Andria però, è destinato ad esaurirsi nel giro di qualche giorno quando la cordata guidata da Luca Vallarella, già amministratore dell’Andria BAT, si paleserà ufficialmente e rileverà il club biancazzurro.

È sotto questa spinta infatti che, quasi allo scadere dei 15 giorni disponibili per esercitare il diritto del socio, alla fine Lamorte ha detto sì a quella che era una richiesta direttamente del sindaco Giovanna Bruno: fare da traghettatore verso la nuova proprietà. L’appuntamento dal notaio Federico Ieva non è ancora fissato ma dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. Diversi gli atti che contestualmente dovrebbero essere firmati: oltre alla cessione delle quote e la nomina del nuovo amministratore unico per il cui ruolo la cordata di imprenditori andriesi avrebbe indicato proprio Vallarella, ci sarà da registrare le modalità con cui Di Benedetto darà seguito all’impegno di pagare i costi del finale di stagione. Nei giorni successivi Lamorte dovrebbe cedere le quote a Vallarella in primis, che dovrebbe diventare socio di maggioranza, e ad una serie di imprenditori che rileverebbero piccole quote.

Un programma abbastanza chiaro ma che resta per ora nel libro dei desideri, almeno fino a quando il notaio Ieva non avrà validato l’intesa sulla cessione delle quote.

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