179 giorni, naturali e consecutivi, da quando sarà effettuata la consegna dei lavori. Sarà il tempo necessario per svolgere le opere che verranno affidate con la gara d’appalto da oltre un milione e 600mila euro approvata dal Comune di Andria nell’ambito del finanziamento della Regione Puglia dal titolo “Strada per Strada”. Il programma di manutenzione straordinaria stradale regionale ha assegnato all’ente comunale poco più di due milioni e 200mila euro. Già assegnata la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori ad un raggruppamento temporaneo di professionisti, ora si passa al bando vero e proprio per la realizzazione delle opere. Circa un mese fa ci chiedevamo proprio a che punto fossero gli interventi per questo finanziamento. Ora qualcosa di importante si muove visto il via libera al bando che sarà pubblicato ufficialmente nei prossimi giorni.
Il progetto di interventi sulle strade urbane cittadine è stato già validato a fine gennaio ed inviato in Regione. Tra gli interventi ci sono quelli di “risanamento degli strati superficiali di bitume con bonifiche localizzate in porzioni saltuarie e di limitata estensione nei casi in cui la pavimentazione presenti problemi di avvallamenti localizzati”. I lavori saranno assegnati all’azienda che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base dei criteri indicati nel bando di gara e dall’offerta tecnica.
Si interverrà su circa il 10% delle strade urbane, come spiegato un paio di mesi fa dall’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Loconte. L’intero anello esterno della città, quello dell’estramurale, ma anche l’anello del centro storico e le principali direttrici di accesso alla città tra cui via Canosa, via Castel del Monte, via Ferrucci, via Corato e Corso Cavour. Saranno nel complesso 35 le strade interessate da interventi a cui si aggiungeranno altri interventi su strade interne o di quartiere ad opera della Multiservice. Un piccolo passo in avanti visto che nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando con la speranza che le procedure burocratiche siano il più rapide possibili per consentire l’avvio dei lavori vista la grande emergenza vissuta tra buche e piccoli cedimenti.