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Foggia, associazioni e cittadini chiedono la revoca dell’affidamento della raccolta rifiuti ad Amiu, al centro di un’ indagine della Procura

Istanza di annullamento in autotutela del contratto stipulato tra il Comune di Foggia e l’Amiu. E’ quanto hanno presentato una serie di associazioni e cittadini foggiani. La storia è quella relativa al contratto milionario, stipulato in epoca commisariale, che prevede l’esborso dell’ente di ben 200 milioni di euro per i prossimi nove anni. Una vicenda ingarbugliata, quella dell’affidamento del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, al centro anche di un’indagine della Procura della Repubblica, che nello scorso settembre ha notificato a cinque indagati l’avviso di conclusione delle indagini, nate proprio in seguito agli esposti delle associazioni. Le stesse che, unitamente ad alcuni cittadini, oggi richiedono l’annullamento dell’affidamento.

La Procura di Foggia ha acceso i fari sulla vicenda e ha inteso vederci chiaro circa in merito alla presunta inadeguatezza del servizio e, per quelle che sono le denunce presentate, all’ipotesi che i corrispettivi versati dal Comune di Foggia avrebbero finito per finanziare la raccolta anche nella città di Bari. La lungaggine dell’eventuale processo spinge ora i promotori a chiedere la revoca in autotutela dell’affidamento, visto che eventuali sentenze definitive arriverebbero probabilmente solo a contratto con Amiu scaduto.

INTERVISTA:
Nicola Zingrillo (Promotore istanza contro affidamento Amiu)

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