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Foggia, dopo l’ultima assurda morte di un poliziotto i sindacati chiedono supporto psicologico nelle Questure: “Basta solitudine, le fragilità vanno combattute con aiuti”

Rafforzare il supporto psicologico. E’ quanto chiedono i sindacati di Polizia Siulp, Sap e Silp al Ministero degli Interni, alla luce di quanto accaduto solo pochi giorni fa in Questura a Foggia, con il suicidio di un agente di Polizia. Un episodio non isolato, visto che identico dramma si è consumato, sia pure fuori dalla Questura, sempre a Foggia pochi mesi fa. “Per rispetto dei familiari dei colleghi scomparsi, il silenzio deve rappresentare la priorità assoluta”, scrivono in una nota, anche perchè in corso sono i dovuti accertamenti. Sindacati che tuttavia chiedono soluzioni concrete ed immediate. In particolare, la domanda che viene rivolta al Dipartimento della Pubblica Sicurezza è di ampliare il servizio di psicologia della Polizia di Stato. Una presenza più capillare e continuativa di psicologi, non figure occasionali ma stabili, capaci di instaurare rapporti di fiducia, dicono i sindacati di Polizia. Un punto di riferimento costante per prevenire il disagio e offrire un sostegno qualificato e riservato. Niente allarmismi, chiariscono, ma necessità di investire nella salute psicologica di chi spesso affronta in solitudine pressioni e fragilità impossibili.

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