La polemica è esplosa nei giorni scorsi, con le dimissioni di massa dei cosiddetti “nonni vigili”, anziani volontari impiegati nella sorveglianza delle scuole, negli attraversamenti pedonali ma in alcuni casi anche il luoghi pubblici come parchi e giardini. Hanno motivato la loro decisione col fatto che il bando per 20 unità predisposto dall’amministrazione comunale prevedeva una copertura assicurativa solo per 12 persone. Di qui la decisione delle dimissioni di massa. Accuse tuttavia respinte dal Comune di Foggia. Per l’assessore Patano e il comandante della Polizia Locale si tratta di un caso inesistente e di una questione sollevata in maniera pretestuosa e strumentale con lo scopo di alimentare tensioni politiche.
Dopo il botta e risposta, sono stati proprio i nonni vigili ad indire una conferenza stampa per spiegare quella che è, a loro dire, la situazione.
Una vicenda che fu sollevata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. I nonni vigili, tuttavia, tengono a precisare di non avere alcuna intenzione di finire nell’agone della politica e che la loro decisione è figlia unicamente di spirito solidale.
INTERVISTE:
Mimmo Giannasso – Nonno Vigile dimissionario
Giuseppe Giannetta – Nonno Vigile dimissionario
Antonio Veneziano – Nonno Vigile dimissionario