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Foggia, “Quarta Mafia” da combattere senza poliziotti. L’allarme del SIULP: “Senza iniezioni di personale i cittadini non avranno più sicurezza”

Molto presto la Questura di Foggia non sarà in grado di garantire sicurezza ai cittadini. A lanciare l’allarme è il sindacato di Polizia Siulp, che lamenta la cronica carenza di organico nel territorio già censito come quello della “Quarta Mafia”. A nulla sono servite – spiegano dal Siulp – le invocazioni per l’invio e l’incremento di personale, indispensabile per garantire la necessaria attività di Polizia di prevenzione e presenza sul territorio. L’attenzione rivolta a Foggia si è tradotta con l’invio nell’ultimo anno di appena 14 nuove unità, la metà dei pensionamenti registrati nello stesso periodo. Un numero, quello delle quiescenze, destinato ulteriormente a crescere col nuovo anno. Dall’organizzazione sindacale viene sottolineato il rischio, senza iniezione di nuovo personale, di non assicurare presenza sul territorio provinciale. C’è un vuoto – dicono dal sindacato unitario dei lavoratori di Polizia – che va assolutamente colmato e che molto presto diventerà difficilmente sanabile. Una carenza cronicizzata da un mancato turn over generazionale e che si riverbera non solo in Questura ma in tutti gli uffici di Specialità quali Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale. Un problema atavico aggravato da una provincia dall’alto tasso di criminalità organizzata che, per l’estensione geografica in cui insiste, viene contrastata principalmente proprio dalla Polizia di Stato. La stessa che ora chiede risposte per evitare che la sicurezza dei cittadini non sia messa a rischio.

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