In merito alla richiesta di chiarimenti sulla natura delle polveri fuoriuscite dalla Cementeria Buzzi Unicem la mattina del 19 luglio, il Comune di Barletta ha inviato la seguente nota:
“In riferimento alla incidentale fuoriuscita di polveri dall’impianto di cottura clinker dello stabilimento di Barletta della Buzzi Unicem S.p.A., la locale Amministrazione ha sollecitato l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente (ARPA), affinché esegua gli accertamenti di competenza già richiesti dall’Ente una settimana fa.
L’evento, verificatosi nella mattina del 19 luglio scorso, è stato tecnicamente attribuito – come ha precisato la Direzione della locale unità produttiva Buzzi Unicem nella nota di chiarimento indirizzata all’Amministrazione comunale – ad una anomalia meccanica non preventivabile e mai verificatasi prima, che ha comportato un rapido aumento della pressione all’interno dell’impianto di cottura. Circa la natura della polveri emesse, ancora Buzzi Unicem riferisce che “trattasi di una miscela a base di ossidi di calcio”, che portata ad alte temperature si trasforma in un semilavorato per la produzione del cemento. Nella medesima nota si sottolinea che la fuoriuscita della polvere è “rimasta in larga parte circoscritta all’interno del perimetro dello stabilimento”.
L’Ente civico, preso atto delle precisazioni di Buzzi Unicem, interpretando il bisogno di massima tutela in materia ambientale manifestato a margine dell’accaduto dall’opinione pubblica e dai media, ha nuovamente richiesto ieri l’intervento di ARPA Puglia, responsabile degli accertamenti, affinché compia un sopralluogo e verifichi a sua volta la natura chimico-fisica delle emissioni, il rispetto dei limiti imposti e conduca le opportune misurazioni circa l’effettivo confinamento delle polveri all’interno dell’area dello stabilimento Buzzi”.