Un aumento sconsiderato del costo di gas ed energia, che ricade pesantemente sulle bollette delle imprese: l’escalation dei prezzi si impone come una vera e propria emergenza nazionale e il rischio è che si trasformi in una catastrofe. A lanciare l’allarme è Confartigianato che già a gennaio scorso aveva evidenziato come la questione fosse sottostimata, nonostante gli effetti potenzialmente dirompenti sul tessuto produttivo italiano. Ora l’intero sistema rischia il default a causa di uno shock energetico senza precedenti, spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia.
Una situazione critica e a testimoniarlo sono i numeri: se nei prossimi quattro mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno, i costi saliranno nel 2022 a 42,2miliardi in più rispetto al 2021. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Confartigianato, lo scorso maggio la Puglia figurava tra le prime regioni italiane per incremento dei costi energetici, con 1,1miliardi in più rispetto all’anno precedente: una condizione che si è ulteriormente aggravata nei mesi estivi.