I gesti d’amore non hanno età. Una regola che ha trovato conferma, la notte scorsa, anche all’ospedale “Bonomo” di Andria. Il merito è di una donna di 84 anni, originaria di Trani, che ha donato fegato e reni, consentendo ad altre persone, dopo la sua morte, di continuare a vivere.
Ad autorizzare l’espianto degli organi sono stati i familiari dell’anziana, che nonostante il momento di grande dolore, per la perdita della loro congiunta, con il loro consenso hanno detto sì alla vita che va avanti.
A loro e alla donatrice sono andati i ringraziamenti del Coordinatore Trapianti della Asl Bt, il dottor Giuseppe Vitobello, oltre che a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale di Andria, per il grande gioco di squadra che ha consentito di portare a termine il delicato intervento.
Nelle sale operatorie del “Bonomo”, dirette dal dottor Nicola Di Venosa, si sono alternate l’equipe degli urologi del Policlinico “Riuniti” Foggia, che ha prelevato i reni, e l’equipe degli epatologi del Policlinico di Bari, che si è occupata invece dell’espianto del fegato.
Si è unita ai ringraziamenti anche la Direttrice Generale della Asl Bt, Tiziana Dimatteo. “Il gesto di questa donna deve essere di esempio – ha commentato la massima dirigente dell’azienda sanitaria. “L’idea che a 84 anni si possa ancora essere speranza per qualcuno è bellissima. Il nostro corale grazie va alla famiglia, che ha saputo, anche nel dolore, scegliere per il sì”.
Si tratta della seconda donazione multiorgano effettuata all’ospedale “Bonomo” di Andria dall’inizio del 2023.