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Il buio cinge Castel del Monte tra le torce dei telefonini ed i fanali delle auto: attesa per una commissione regionale monotematica

Il buio, le torce per segnare il cammino, il silenzio e la sensazione di incompiuto che anche nel pieno della stagione estiva rimbomba forte. Siamo sulla collina di Castel del Monte, ore 22, decine di persone alla ricerca di meraviglia, stupore e fresco, ma la situazione è quella che vedete nelle immagini. Auto parcheggiate a lato carreggiata sulla Strada Provinciale 8 che dalla base porta in vetta alla collina del maniero federiciano, difficoltà di transito e manovra considerato che due auto naturalmente non ci passano, e completo buio dappertutto. Buio pesto nel piazzale dove c’è l’info point comunale, buio pesto nel tratto di strada che conduce verso la scalinata del Castello, buio pesto su tutta la salita mitigato solo dalle lucine che segnano il percorso pedonale di recente inaugurazione nella pineta. Il buio, però, continua a cingere anche Castel del Monte considerato che ormai l’illuminazione che dovrebbe valorizzare di sera un bene patrimonio dell’UNESCO è parzialmente coperta dagli alberi cresciuti ormai quasi oltre il maniero. Di conseguenza il perimetro in diversi punti è completamente al buio dando proprio l’impressione di una struttura abbandonata. Per quanto il fascino di Castel del Monte sia meraviglioso anche senza luce, sembra quanto mai inopportuno non aver ancora pensato ad una sistemazione differente dei fari considerando anche che, durante l’evento mondiale di Gucci, il Castello è stato valorizzato nel suo massimo splendore proprio grazie alle luci artificiali. Un segno di quello che poteva essere ed, invece, non è stato. L’attenzione verso il maniero federiciano bistrattato anche in questa ennesima stagione estiva, è tornata alla ribalta dopo il nostro articolo sull’uscita dalla Top30 dei monumenti più visitati d’Italia in un anno, è bene rimarcarlo, record per le visite culturali nell’intera nazione. Ma il dato di quasi 240mila visitatori nel 2023 resta comunque importante e di grande valore se fosse un dato inserito in un contesto di accoglienza turistica decisamente migliore. Attorno al Castello restano pochissimi gli investimenti privati, restano pochi i progetti pubblici e restano pressocchè vicini allo zero i servizi offerti ai turisti lontani ed a quelli vicini. Dopo le 19 il maniero è praticamente terra di nessuno, senza possibilità di arrivare su in un modo diverso che non sia l’auto e, soprattutto, senza luce. Ora si è in attesa di una commissione regionale voluta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari, unica ad aver alzato la voce su questa situazione nei giorni scorsi. In questa sede, la cui data però ancora non c’è, si dovrebbero sedere attorno ad un tavolo tutti gli enti interessati a partire dalla Soprintendenza che gestisce ed ha la piena proprietà di Castel del Monte. Nel frattempo passa un’altra estate, la 28esima da quando il bene è stato inserito tra le meraviglie del mondo tutelate dall’UNESCO, e nel maniero federiciano non ci sono eventi di nessun genere, non c’è uno straccio di idea per legarlo al territorio circostante, non ci sono investimenti ed il Castello resta sempre più al buio.  

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