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Il carcere di Trani e la situazione esplosiva denunciata da COSP e CONAIPPE: «Mancano oltre 70 poliziotti. Il Governo deve intervenire»

All’interno del carcere di Trani mancano non meno di 70 poliziotti mentre in quello dedicato alle donne ne mancano 15. Tutto questo mette a rischio la sicurezza e la salute degli stessi lavoratori oltre a creare spesso situazioni di confusione nelle carceri. E’ uno dei temi affrontati ieri in una assemblea straordinaria con alcuni dei rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria di Trani aderenti al COSP ed al CONAIPPE.

A parlare il neo presidente nazionale della Confederazione Autonoma Italiana Polizia Penitenziaria, Domenico Mastrulli già segretario nazionale del Coordinamento Sindacale Penitenziario che nei prossimi giorni sarà in Senato a Roma per un importante convegno sul tema sicurezza nelle carceri. Un costo inaccettabile se si considera che gli infortuni in Italia sono circa 11300 ed i suicidi sono 181 in 20 anni ma 7 solo nel 2024.

Dalle condizioni delle carceri spesso si valuta anche il grado di civiltà di un paese. Ed allora secondo Mastrulli urge un cambio di rotta altrimenti la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi.

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