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Il Castel del Monte apre le porte agli eventi ed alla ricerca universitaria. Insediato il tavolo di coordinamento tra Musei di Puglia, comune e provincia

E’ il monumento più noto, più visitato e più ricercato di Puglia e da qualche giorno è anche un’iconica rappresentazione per il marchio della regione che affiancherà il simbolo araldico regionale. E’ il Castel del Monte che da settembre scorso ha una nuova direttrice. Si tratta dell’arch. Donatella Campanile specialista in restauro dei monumenti. Per lei studi specifici tra l’Università di Bari e “La Sapienza” di Roma dove ha conseguito anche un dottorato di ricerca in restauro. A capo da un paio di mesi del maniero federiciano, l’arch. Campanile ha tra i suoi obiettivi quelli di rendere sempre più accessibile il Castel del Monte a tutti i visitatori che in centinaia di migliaia giungono sulla murgia.

Ma le criticità non mancano e da poche settimane è attivo un tavolo di coordinamento tra i Musei di Puglia, comune di Andria e Provincia BAT, i tre enti più sollecitati nella gestione del Castel del Monte, per affrontare alcune tematiche urgenti. Sul tavolo c’è la scarsa illuminazione, le condizioni della strada di accesso, i parcheggi ed il servizio di navetta. Tutti temi che dovranno essere affrontati per migliorare accoglienza e fruibilità. Nei giorni scorsi l’evento de la “Notte delle Candele” con il coro svedese di Santa Lucia ha riportato anche un evento aperto al pubblico nelle sale del maniero federiciano, altro tema particolarmente importante così come quello di aprire le porte di Castel del Monte al mondo universitario e della ricerca.

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