Il Comune di Andria accelera sull’approvazione del Documento Strategico del Commercio fermo al 2007 e che dovrà recepire le tante modifiche normative intervenute nel corso del tempo. Il documento, la cui bozza è stata approvata dalla giunta comunale negli scorsi giorni, è stato redatto da un professionista il dott. Marchionna (attualmente divenuto Sindaco di Brindisi) incaricato dal DUC che tra le proprie attività aveva anche questa. Ieri a Palazzo di Città la presentazione al mondo del commercio cittadino comprese sigle sindacali ed altri stakeholder andriesi. Tra le novità più rilevanti, su cui si è concentrata però la discussione, c’è stato lo spostamento del mercato settimanale del lunedì dall’attuale sede attorno alla villa comunale al Quartiere di San Valentino. Una proposta che trova la netta contrarietà della quasi totalità degli ambulanti e di alcune delle sigle sindacali rappresentative della categoria. Una riunione, su di un documento particolarmente complesso, in cui sono stati toccati comunque diversi temi a partire dalla realizzazione di numerose altre iniziative per quel che riguarda il commercio ambulante tra cui mercatini rionali, serali e straordinari, ma anche la suddivisione in aree speciali come quella del centro storico già ricompresa nel DUC e così via. Il documento, hanno spiegato dall’amministrazione comunale, è una bozza passibile di modifiche e che dovrà contemplare anche un percorso di partecipazione del mondo del commercio andriese non solo quello ambulante. Ma proprio con una delle categorie particolarmente interessate dalle successive decisioni si continuerà a ragionare per trovare eventuali soluzioni con delle proposte che potrebbero arrivare nelle prossime giornate.
Obiettivo dell’amministrazione comunale, come ha spiegato l’assessore Cesare Troia, sarà quello di approvare il DSC con all’interno anche il Piano Strategico del Commercio entro fine anno con il via libera definitivo del Consiglio Comunale. Se non si riusciranno a recepire alcune modifiche si rinvierà tutto ad una fase successiva all’approvazione con un’apertura su eventuali modifiche da apportare in particolare sulla questione ambulanti che al momento resta quella più spinosa da affrontare. L’importanza però delle questioni contenute nel DSC risiedono nei tanti piani e regolamenti contenuti a partire da un piano delle medie strutture di vendita per arrivare al regolamento di disciplina della somministrazione di alimenti e bevande ma anche il piano di localizzazione di rivendite di giornali e riviste sino alla disciplina della rete distributiva di carburanti e quella di forme speciali di vendita. Ora qualche giorno di riflessione poi potrebbe esserci un nuovo confronto con le sigle sindacali in particolare con quelle del settore ambulante.