Ha fatto tappa anche al Polo Museale Diocesano di Trani il breve tour di Alessandro Giuli nella BAT. Arrivato nella sesta provincia per inaugurare le due sedi dell’Archivio di Stato di Barletta e Trani, il ministro della Cultura ha visitato l’affascinante Museo della Macchina per Scrivere, che ospita alcuni dei più grandi capolavori della scrittura meccanica: da quelli più antichi, risalenti alla metà dell’Ottocento, fino ai giorni nostri.
Un affascinante viaggio nella storia, quello intrapreso dal ministro, attraverso le cinque sezioni presenti nel museo, meticolosamente allestite con oltre 450 modelli. Dai più comuni, prodotti in tutto il mondo, con tastiera cirillica, araba ed ebraica, a quelli orientali ad ideogrammi. Dalla prima macchina portatile, a quella a scrittura in Braille.
Accompagnato dal fondatore del Polo Museale, Natale Pagano, dalla presidente Isabella Ciccolella e dal Direttore Graziano Urbano, il ministro ha potuto apprezzare la ricca collezione, traccia tangibile della promozione oltre che della valorizzazione della cultura sul territorio.
La visita è terminata nella Sezione Olivetti, lo spazio espositivo che il museo ha dedicato alla storia della scrittura meccanica made in Italy. Qui il ministro ha potuto ammirare, ad esempio, la famosa M1, la prima macchina progettata e prodotta da Camillo Olivetti; l’iconica Lettera 22, simbolo del design tricolore, oppure la celeberrima Valentine, esposta al Moma di New York, nella sezione Architettura e Design.
L’omaggio del Polo Museale di Trani ad una delle più grandi aziende che hanno lasciato un segno nella storia dell’industria italiana.