Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
AttualitàPolitica

Il “No alla tangenziale” tra diritto e paure dei consiglieri comunali: lunedì si decide

Vuole esercitare un diritto al ripensamento per cause sopraggiunte il consiglio comunale di Andria che lunedì si riunirà per discutere la variante al piano regolatore che pure il consiglio di Stato ha statuito doversi adottare per consentire la realizzazione della bretella stradale che ormai nessuno, o quasi, vuole. L’appalto della Provincia BAT fu vinto dalla impresa barlettana D’Oronzo ed aveva una dotazione finanziaria di oltre 27 milioni di euro. Che oggi non sarebbero sufficienti per costruire quella strada che correrebbe, sostanzialmente, parallela all’attuale ex 98 nel tratto che attraversa il comune di Andria. Un’opera ritenuta inutile tanto che il no a quella nuova strada era stato già espresso dal consiglio comunale nel 2021 ma il ricorso presentato dalla impresa D’Oronzo e dalla provincia BAT ha fatto emergere la decisione dei giudici che hanno affermato che il comune di Andria non aveva mai espresso nelle opportune sedi il proprio parere negativo. Ma il no a quest’opera è stato inserito nei programmi elettorali di quasi tutti i candidati sindaco ed era ben presente in quello di Giovanna Bruno che ora ha una gatta da pelare con diversi consiglieri comunali di maggioranza ed anche qualcuno di opposizione intimoriti dalla possibilità che l’impresa D’Oronzo promuova azioni giudiziarie per ottenere risarcimenti danni proprio dai consiglieri comunali: eventualità che la D’Oronzo ha messo nero su bianco in una nota a firma dei propri avvocati che invita ad ottemperare all’ordine del giudice e ad adottare la variante al PRG necessaria per la realizzazione dell’arteria stradale. A questa nota ha risposto duramente l’ufficio avvocatura del comune con Beppe De Candia che ha bollato come “inaccettabile ingerenza” la lettera degli avvocato della D’Oronzo. Non sappiamo se la lettera possa aver convinto qualche consigliere comunale a cambiare idea sul no alla realizzazione della strada, ma secondo la delibera proposta alla massima assise cittadina da parte del settore affari generali e istituzionali, il consiglio comunale ha tutto il diritto di esprimere il proprio diniego alla variante urbanistica: perché la dotazione finanziaria ad oggi coprirebbe circa il 25% dei costi dell’opera, perché ora in quella stessa zona si dovrà realizzare la viabilità che conduca al nuovo ospedale, perché va evitato il consumo di suolo in zone di conduzione agricola e in aree vincolate.

Vedi anche

Back to top button