Coinvolgere i giovani nel dibattito. Chiedere loro “che cosa significa legalità?”. A volte le risposte possono essere sorprendenti e far arrivare il messaggio in modo efficace, più di quanto si pensi. Così Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano famoso per la sua lotta alla camorra, ha parlato a centinaia di studenti di ogni età a Trinitapoli. L’appuntamento è stato organizzato in occasione del Festival della Legalità, giunto alla seconda edizione. Tanti i temi toccati da Padre Patriciello sul palco dell’auditorium della parrocchia Immacolata. Dal rapporto dei giovani con la famiglia e il rispetto dei genitori, all’essere attenti quando si guidano mezzi come le biciclette elettriche. E poi ancora saper usare nel modo giusto gli smartphone. I ragazzi e le ragazze hanno ascoltato con interesse l’intervento del parroco anticamorra a cui solo pochi mesi fa, durante una celebrazione eucaristica, è stato consegnato un proiettile. Una chiara minaccia di morte che ha ricevuto la solidarietà piena, da parte del Vaticano ed anche dallo Stato con messaggi di vicinanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni. Un vero esempio per tutti i giovani presenti.
Poi l’attesa è stata tutta per il secondo ospite della mattinata, il rapper napoletano Vmonster, in passato arrestato per spaccio di droga. “Redento” grazie alla musica.



