L’identità di un territorio incantevole, come quello di Castel del Monte, unita al carattere di uno dei suoi vitigni autoctoni più pregiati, come il Nero di Troia. Tutto racchiuso in una sola bottiglia. Nasce così il “Puer Apuliae”, una delle etichette più conosciute ed apprezzate dell’azienda vinicola Rivera, della famiglia de Corato. Il vino arricchisce la collezione di trofei conquistati negli anni scorsi, aggiudicandosi altri due nuovi prestigiosi riconoscimenti: il premio “5 Grappoli” della guida Bibenda e il premio “4 Viti” della guida Vitae, assegnati ogni anno ad alcune bottiglie selezionate tra le migliori d’Italia.
Il “Puer Apuliae” o “Figlio di Puglia” prende il nome da uno degli appellativi attribuiti all’imperatore Federico II di Svevia, che con il suo Castel del Monte ha lasciato una traccia indelebile in questo territorio. Carattere ed eleganza si fondono in questo vino, ottenuto da un clone quasi dimenticato di Nero di Troia, selezionato dall’azienda Rivera nel suo vigneto Tafuri.
Si allarga la bacheca dei riconoscimenti, così come la famiglia dei vini Rivera, che ha accolto di recente una nuova etichetta: il “Fabri”, un rosato affinato in anfore di terracotta.
INTERVISTE:
Sebastiano de Corato – Azienda vinicola Rivera