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Il puzzle della storia di Barletta ricostruito da Michele Grimaldi: “Accadimenti che in pochi conoscono, giusto parlarne ai giovani”

Avvenimenti, luoghi e monumenti simbolo della città raccontati attraverso la lente d’ingrandimento di nuove fonti documentali. Nasce così “Il puzzle della storia di Barletta”, il libro edito da Rotas scritto dal direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Michele Grimaldi, presentato dallo stesso autore in un incontro pubblico ospitato nella sala rossa del castello. Una ricerca scrupolosa su un arco di tempo plurisecolare, che fa luce su aspetti meno conosciuti della storia locale. Non tutti sanno che Barletta, ad esempio, è uno dei pochi Comuni ad essere proprietario di un castello, acquistato nel 1880 non per farne un contenitore culturale ma come deposito di materiale edile per la costruzione del nuovo porto. O che la statua di Eraclio, nei primi anni del secondo conflitto mondiale, rischiò di essere demolita per ricavarne munizioni ed armamenti.

INTERVISTA A MICHELE GRIMALDI (AUTORE LIBRO)

Centrale nel libro anche la storia del Monumento ai Caduti inaugurato nel 1929. I bronzi che circondavano l’obelisco, secondo Grimaldi, non furono inviati a Roma per essere fusi ma sparirono in circostanze ancora oggi misteriose.

INTERVISTA A MICHELE GRIMALDI (AUTORE LIBRO)

Grimaldi per il suo libro ha attinto dalle fonti conservate nell’archivio storico del Comune di Barletta e dal fondo Prefettura di Bari

INTERVISTA A MICHELE GRIMALDI (AUTORE LIBRO)

Storie raccontate con un’esposizione semplice ed accattivante, per stimolare la curiosità anche dei più giovani  

INTERVISTA A MICHELE GRIMALDI (AUTORE LIBRO)

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