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Incarichi professionali al comune di Andria: una mozione chiede rotazioni e trasparenza

Trasparenza, rotazione, proporzionalità e qualità: gli incarichi professionali che il comune di Andria contrattualizza devono essere maggiormente ispirati a questi principi secondo i consiglieri di maggioranza Michele Di Lorenzo con il presidente del consiglio Giovanni Vurchio, i pentastellati Michele e Vincenzo Coratella e Gianluca Grumo di Azione. Tutti insieme hanno sottoscritto una mozione di indirizzo politico al consiglio comunale perchè elabori un apposito regolamento di disciplina delle procedure per il conferimento di incarichi e servizi. Perchè questa mozione arrivi proprio ora è presto detto: i cinque consiglieri scrivono che il contesto politico nazionale e regionale suggerisce maggiore attenzione. La stessa Regione Puglia, infatti, sta elaborando iniziative di questo tenore dopo gli scandali che hanno toccato alcune amministrazioni comunali e consiglieri regionali. D’altronde, come osservano gli stessi proponenti, “negli ultimi anni il Comune ha affidato un numero considerevole di incarichi mediante affidamenti diretti e, in alcuni casi, con ribassi economici dell’offerta particolarmente ridotti. In altri casi vi è stato l’affidamento degli incarichi di supporto al rup che indirettamente richiamano la fattispecie delle consulenze esterne che necessiterebbero di un obbligo di motivazione rafforzato, data l’indeterminatezza di alcuni ruoli”.

Da quando infatti la soglia che obbliga gli enti pubblici a bandire gare è salita a 140mila euro, gli incarichi diretti sono sempre più frequenti col beneficio di velocizzare le procedure. Ma non devono comunque venir meno i principi richiamati dai 5 consiglieri che hanno sottoscritto la mozione e in particolare il principio di rotazione altrimento uno stesso professionista protrebbe essere direttamente chiamato a redigere una quantità indefinita di progetti.

Anche per questo si chiede che il consiglio comunale sia informato trimestralmente degli incarichi conferiti, che si effettuino verifiche su tutti gli incarichi superiori ai 40mila euro che il valore delle singole voci degli incarichi sia confortato dal parere degli ordini professionali.

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