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Incuria e degrado nelle rotatorie all’ingresso di Andria e di Trani, ma non solo: anche la SP2 è una discarica a cielo aperto

È uno spettacolo indecente quello che si presenta alla vista di quanti percorrono la Strada Provinciale SP1, l’arteria principale che collega Andria e Trani: le due grandi rotatorie poste all’ingresso dei due capoluoghi di provincia sono ricolme di rifiuti e immondizia di ogni genere.

Lo sfalcio delle alte erbacce avvenuto un mese fa ha sicuramente reso meno pericoloso il superamento delle rotonde, rendendo maggiormente visibile la segnaletica verticale e luminosa, ma ha anche portato alla luce il degrado e l’inciviltà di tutte quelle persone che ritengono che la strada sia un’isola ecologica dove abbandonare ogni tipo di rifiuto.

Bottiglie di vetro e plastica, sacchi neri ricolmi gettati alla buona, pneumatici.. Sporcizia e maleducazione dei singoli, ma anche incuria generale dovuta all’assenza di azioni continuative da parte degli Enti: guard rail abbattuti da precedenti incidenti stradali abbandonati a se stessi, alcuni pali di segnaletica stradale crollati e mai più ripristinati, illuminazione serale ad intermittenza.

E tutto questo, purtroppo, non riguarda solo le rotatorie e la SP1. Il contorno non è migliore: anche l’altra grande arteria provinciale rappresentata dalla SP2 che collega Andria e Canosa è diventata una discarica a cielo aperto, in particolare le piazzolle di sosta lì presenti.

L’educazione e il rispetto di ogni cittadino verso il bene pubblico sono la base per evitare che tale scempio continui anche in futuro. Le Istituzioni, però, hanno il dovere di intervenire sia per prevenire l’abbandono illegale di rifiuti, magari con il posizionamento di foto trappole e simili, sia per ripulire l’incommentabile situazione di sporco che non può persistere ancora.

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