In Puglia l’influenza stagionale sta colpendo meno dello scorso anno, anche grazie ai buoni risultati della campagna vaccinale, ma attenzione a non abbassare la guardia perché il picco non è ancora arrivato. È il quadro che emerge dal report curato dall’Istituto Superiore di Sanità, diffuso dalla Regione, relativo all’andamento della sindrome influenzale sul territorio regionale.
Con 9 casi per 1.000 assistiti, il livello di incidenza pugliese si colloca al di sotto della media nazionale che, nell’ultima settimana del 2024, era pari a 10 casi per 1.000 assistiti.
Un dato certamente positivo, e che premia gli importanti passi in avanti registrati nella campagna vaccinale in Puglia, grazie ad una riorganizzazione della rete sanitaria, che ha coinvolto in maniera sinergica dipartimenti di prevenzione, medici di base, pediatri e farmacie. Ma l’attenzione resta alta.
Il trend, infatti, come viene evidenziato nel dossier, risulta in crescita rispetto alle ultime settimane, in tutte le fasce d’età. L’incidenza di sindromi simil influenzali nella regione, risulta più bassa per lo stesso periodo della stagione 2023-2024, quando però l’intensità dell’epidemia influenzale era già nella fascia alta.
La Regione continua inoltre a garantire l’alimentazione quotidiana dei sistemi di sorveglianza COVID-19. Fino alla data del 3 gennaio 2025 sono stati segnalati 15 ricoverati nelle strutture ospedaliere pugliesi, di cui 4 asintomatici ed 8 con sintomatologia lieve.
Ad oggi – fanno sapere dall’assessorato regionale alla Sanità – non sono stati notificati al servizio epidemiologico pugliese casi gravi o complicati di influenza, ma il livello di guardia resta molto alto. C’è da mettere in conto, infatti, che il picco dell’influenza stagionale non è ancora stato raggiunto ed il rientro a scuola, dopo le festività natalizie, potrebbe ancora favorire un amento dei contagi.