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Inibita l’attività di un supermercato LIDL per “carenza dei requisiti urbanistici ed edilizi”

“Inibizione immediata della prosecuzione dell’attività di media struttura di vendita”. Cita così la disposizione della recente determina del Suap del Comune di Bisceglie in riferimento alla struttura di 980 metri quadri ubicata in via Giovanni Bovio appartenente alla catena Lidl Italia, aperta nel giugno del 2019.

In base alla determina, il supermercato sarebbe “privo della specifica autorizzazione commerciale”, permesso di fatto annullato dalla sentenza della quarta sezione del Consiglio di Stato del 16 settembre scorso, a seguito – si legge ancora – “dell’accertata carenza dei requisiti urbanistici ed edilizi che hanno determinato l’annullamento, con medesima sentenza, del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Bisceglie nel giugno del 2018”.

Di fatto, si è nel bel mezzo di una vicenda giudiziaria complessa, iniziata con un ricorso al Tar nel 2019 da parte di due società concorrenti. La sentenza di primo grado diede ragione al Comune e a Lidl Italia. Viceversa il Consiglio di Stato ha parzialmente riformato il giudizio.

Dopo questa pronuncia, il Comune ha scelto di avviare il procedimento di riesame del titolo edilizio rilasciato, chiedendo a Lidl Italia la documentazione necessaria al superamento delle motivazioni presenti nella sentenza. Nel frattempo sempre le due società concorrenti hanno diffidato lo stesso Comune “a provvedere all’immediata chiusura” del supermercato. Di parere del tutto opposto, ovviamente, i rappresentanti legali della catena di origine tedesca che avevano chiesto all’Ente di sospendere qualsiasi decisione in attesa del completamento e dell’esito del nuovo procedimento.

Questione intricata, dunque, in cui il prossimo step sarà con ogni probabilità l’istanza di Lidl Italia volta ad ottenere la sospensione della determina comunale. Sull’argomento sono intervenuti nelle scorse ore anche i due consiglieri comunale di opposizione del gruppo #nelmodogiusto Giorgia Preziosa e Gianni Casella, specie in riferimento alla situazione dei dipendenti del supermercato e alla posizione dell’Amministrazione Comunale, nei confronti della quale Lidl potrebbe reclamare – secondo i due consiglieri – il pagamento di un eventuale risarcimento danni.  

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