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Interramento ad Andria, terza proroga per i lavori: fine entro maggio 2025 ma per i treni bisognerà attendere almeno sino al 2026

Da oggi è ufficiale: la fine dei lavori per l’interramento ferroviario nella città di Andria slitta a maggio del 2025. Ma per vedere un treno sulla nuova tratta nell’abitato della città federiciana bisognerà probabilmente attendere ancora sino al 2026. Terza proroga dall’inizio delle opere che in origine sarebbero dovute terminare a dicembre 2023 poi un primo allungamento dei tempi sino a giugno del 2024 e, successivamente, sino a fine di quest’anno. Ieri poi un sopralluogo congiunto ha portato nel cantiere tutti gli enti coinvolti a partire dalla Regione Puglia che ha comunicato formalmente a Ferrotramviaria la possibilità di completare le opere entro maggio del prossimo anno ma, a condizione, che non vi siano più slittamenti considerato che l’Unione Europea che finanzia gran parte dei lavori non darà più ulteriore tempo.

Difatto però il cantiere procede e le opere principali sono a buon punto a partire dal completo interramento della stazione centrale nel cui stabile storico sono iniziate anche le opere di riqualificazione, per arrivare alla costruzione della stazione di Andria Nord sino alla nuova viabilità in viale Gramsci ed alla posa dei binari. Tutte opere ormai in via di completamento così come la posa dei pannelli fono assorbenti e le paratie laterali di protezione nei tratti in cui ci sarà la trincea aperta. Da completare ci sono tutte le opere di elettrificazione, di segnalamento e di automazione che sono state da poco ulteriormente finanziate con 6 milioni di euro dalla Regione e restano tutte le opere secondarie come piste ciclabili, illuminazione e verde. Queste vedranno coinvolto anche il comune di Andria nelle prossime settimane come ci ha spiegato l’assessore ai trasporti regionale Debora Ciliento che ha anche ringraziato i cittadini per la pazienza mostrata in questi anni. Ha chiesto massima attenzione verso il rispetto delle tempistiche anche la consigliera regionale Grazia Di Bari considerati i ritardi accumulati ed i tanti disagi di questi anni.

Ma ora l’attenzione è anche proiettata a riportare i treni su quella tratta. Una operazione non certo banale considerando la complessità del progetto realizzato e le diverse autorizzazioni, almeno tre, da ricevere da parte dell’ANSFISA, l’ente che dopo la tragedia del 12 luglio 2016 tra Andria e Corato, gestisce anche le reti ferroviarie. Proprio l’Agenzia Nazionale ha autorizzato a marzo del 2023 la ripresa dell’esercizio della tratta Corato-Andria Sud dopo i lavori di raddoppio ed ammodernamento della tratta. Per completare tutto l’iter, a lavori conclusi, è trascorso circa un anno. E’ dunque ipotizzabile che prima di un anno e mezzo sia materialmente difficile rivedere treni sulla tratta considerando comunque che ora la priorità resta quella di concludere le opere per non perdere il maxi finanziamento da 180 milioni di euro per il progetto.   

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