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Interramento ferrovia ad Andria, i 600 giorni di cantiere e la scadenza di giugno che potrebbe slittare. A breve la formale richiesta di Ferrotramviaria

E’ stata l’ordinanza dirigenziale numero 23 del comune di Andria del 30 gennaio scorso ad anticipare quello che probabilmente accadrà nelle prossime settimane e cioè lo slittamento della conclusione dei lavori di interramento della ferrovia bari nord. Una ordinanza che prevede una banale proroga del divieto di fermata e sosta in via Farini sino al 3 agosto 2024 per consentire le opere di interramento della linea ferroviaria. Una data posteriore al mese di giugno che è l’attuale fronte temporale di conclusione dei lavori dopo una prima proroga arrivata da parte dell’Unione Europea rispetto a fine 2023. A chiedere all’ente l’allungamento del divieto di sosta una delle ditte impegnate nel grande progetto. E da Ferrotramviaria fanno sapere che non c’è ancora nulla di formale ma che comunque si va verso una richiesta di proroga delle opere, almeno fino a fine anno, a causa di una serie di ritardi dovuti essenzialmente allo spostamento dei sottoservizi, Italgas in particolare, oltre che della principale interferenza del cantiere e cioè il mercato ortofrutticolo. Proprio sulla struttura che sta nascendo in zona Pip e che accoglierà il nuovo mercato ortofrutticolo si sono concentrati alcuni ritardi con lo stop alle lavorazioni ormai alcune settimane fa, dovute essenzialmente all’appalto destinato all’impiantistica e ad alcune cosiddette “pese” da sistemare nei vari box dei concessionari. Problemi comunque risolti negli scorsi giorni e che permetteranno di riprendere le lavorazioni a breve. Buone notizie per il mercato ortofrutticolo arrivano anche dalla Regione Puglia visto che sembrano esser stati trovati i circa 300mila euro che servivano per completare le opere. Il Comune di Andria aveva partecipato ad ottobre ad un bando regionale per la “Realizzazione e manutenzione di opere pubbliche o di pubblico interesse”. Il progetto di completamento del mercato era stato ammesso ma non finanziato nella graduatoria di fine dicembre. Ora la Regione finanzierà nuovamente la misura con il conseguente scorrimento della graduatoria e l’ammissione del progetto andriese.

Oggi scocca anche il 600esimo giorno di attività sul cantiere dopo la formale assegnazione delle opere. Ma sul tracciato di circa tre chilometri nell’abitato di Andria nel frattempo si continua a lavorare in tre diversi punti anche se le opere che mancano alla conclusione delle lavorazioni restano ancora parecchie. Operai a nord, a sud ed al centro nei pressi delle tre stazioni. A Sud si lavora per completare tutte le attività nel punto di inizio della discesa in trincea, opere propedeutiche alla posa del ponte su via Bisceglie. Al centro ci si sta concentrando sui pilastri che sosterranno l’interramento della stazione centrale mentre a nord si attende ancora la realizzazione della nuova stazione. Punti critici comunque restano via Vecchia Barletta dove è appena arrivata una ulteriore proroga fino a marzo per le opere di spostamento delle tubature di Italgas e viale Gramsci e via Milite Ignoto punti dove c’è ancora da scavare e da rinforzare le paratie laterali. Lavorazioni che non consentiranno di completare molto probabilmente le opere per giugno. L’eventuale proroga da parte dell’Unione Europea, eviterebbe la perdita del finanziamento complessivo da 180 milioni di euro alla Regione Puglia per la realizzazione del cosiddetto “Grande Progetto”. Una ipotesi che tutti gli enti coinvolti vogliono assolutamente evitare, in particolare la Regione, ma che al momento non è ancora del tutto scongiurata.

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