Attualità

Ironia, empatia e mistero nell’ultimo romanzo di Sandra Bonzi presentato alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie

Un autentico inno alla curiosità, alla resilienza e alla capacità di non smettere mai di cercare la verità, anche quando tutto sembra andare storto. E’ quello impersonificato da Elena Donati, la giornalista con fiuto da investigatrice protagonista dell’ultimo romanzo di Sandra Bonzi dal titolo “Una parola per non morire”, edito da Garzanti, presentato ieri sera nell’ambito degli appuntamenti letterari di luglio alle Vecchie Segherie Mastrototaro.

Giallo, commedia e ritratto sociale si mescolano nella prosa brillante e nello stile inconfondibile dell’autrice nata a Bolzano e milanese d’adozione, capace ancora una volta di far ridere e riflettere, con personaggi realistici, imperfetti e meravigliosamente umani.

In questo intreccio di affetti e misteri, la protagonista trova il suo quartier generale in un bistrot-libreria gestito dal padre e dalla sua nuova compagna. Ma anche tra quegli scaffali si celano segreti. Perché, come lei sa bene, i libri e la vita hanno in comune molto più di quanto sembri…

L’intervista all’autrice nel nostro servizio.

Vedi anche

Back to top button