«Abbiamo scongiurato l’imposizione di un limite massimo e aprioristico di invitati per il comparto del wedding e delle cerimonie private. L’unico criterio che verrà seguito, per stabilire quanti ospiti potranno essere presenti, è il distanziamento ‘sociale’ di due metri fra i tavoli. Un’altra novità importante è che non ci sarà più bisogno della presenza di un covid manager durante gli eventi privati: abbiamo così evitato un ulteriore costo per le imprese». Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding al termine della validazione del protocollo da parte del Comitato Tecnico Scientifico. È arrivata la conferma che non è previsto nessun «tetto» agli invitati, ma il numero di chi potrà partecipare alla festa sarà determinato solo dagli spazi a disposizione. Confermata anche la necessità del Covid pass e la data di partenza: il prossimo 15 giugno.
«Detto semplicemente, – continua Boccardi – una struttura più grande potrà ospitare più persone di una struttura più piccola. Sembra una cosa banale e lapalissiana, ma ci siamo dovuti battere per settimane per ottenere l’applicazione di questo semplice principio di buonsenso e non ci saremmo riusciti senza il costante impegno della ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che ringrazio a nome mio e di Assoeventi. Finalmente il nostro settore può ripartire con certezza e con sicurezza e cercare di riprendersi da un anno nefasto, il 2020, che ha visto un crollo dei ricavi del 90 per cento rispetto all’anno precedente».
Ma cosa dice nel dettaglio il nuovo protocollo: nessun tetto agli invitati come detto e non sarà necessario il Covid manager. Resta l’obbligo del Certificato verde mentre ci sarà anche la mascherina per gli sposi quando non sono al tavolo. Preferibili i festeggiamenti all’aperto mentre la distanza tra i tavoli deve essere di 2-2,5 metri. Sì al buffet, ma non self-service mentre pane e grissini (anche non confezionati) devono esser serviti con le pinze. I fotografi con la mascherina se più vicini di un metro mentre dovrà esser di almeno di tre metri la distanza per i gruppi musicali. Via libera ai balli e cambia anche la distribuzione delle bomboniere che dovrà avvenire direttamente al tavolo dei commensali.