Le festività natalizie sono ormai alle porte e per contenere l’andamento dei contagi i 10 comuni della Provincia Bat si stanno attrezzando istituendo nuove misure restrittive per ridurre il rischio dei contagi. Il periodo di Natale comporta un flusso maggiore di cittadini nei centri urbani e per tale ragione i Sindaci della sesta provincia hanno scelto di far indossare obbligatoriamente la mascherina anche all’aperto nei luoghi più sensibili e di maggior afflusso. I primi Comuni ad aver emesso l’ordinanza sono Barletta, Bisceglie, Andria e Margherita di Savoia, e nei prossimi giorni seguiranno anche Trani, Canosa di Puglia, San Ferdinando e Trinitapoli, mentre Spinazzola e Minervino Murge imporranno l’uso della mascherina all’aperto nelle due settimane clou delle festività ovvero tra Natale ed Epifania.
Ma andiamo con ordine. La città di Barletta è stata la prima ad emettere l’ordinanza, su impulso del Commissario Prefettizio Alecci. Già in vigore l’obbligo dalle 18 alle 24 dal venerdì alla domenica, esteso dalle 10 alle 2 nei giorni di Natale, compresa vigilia e Santo Stefano, e dal 30 dicembre al 1 gennaio, oltre al giorno dell’Epifania. Ordinanze identiche nelle città di Bisceglie e Margherita di Savoia. Ad Andria l’obbligo scatterà dal 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, e avrà le stesse caratteristiche di date e orari. L’unica differenza è che l’obbligo varrà sino alle ore 24 e non oltre.
Nelle prossime ore è attesa l’ordinanza nel Comune di Trinitapoli, mentre tra lunedì e martedì della prossima settimana sarà la volta di San Ferdinando di Puglia, Canosa, e Trani, in prossimità del giorno dell’Immacolata. A Trani, in particolare, si stanno valutando in queste ore i punti sensibili da considerare nell’ordinanza, tra centro e lungomare. A Minervino e Spinazzola, invece, l’obbligo delle mascherine all’aperto in centro scatterà con ogni probabilità nelle due settimane centrali delle festività, ovvero dal 24 dicembre al 6 gennaio 2022.
Decisioni prese in maniera sinergica dai 10 Comuni della Bat dopo l’ultima riunione in Prefettura tenuta a fine novembre. In questo modo la sesta provincia pugliese, che già gode di una certa serenità in merito ai contagi, proverà a mettersi al riparo da possibili recrudescenze del virus.