Un progetto da 4milioni e mezzo di euro nell’ambito del programma “Casa del Carabiniere 2030” consentirà alla Compagnia di Andria di avere una caserma nuova e confacente alle esigenze del territorio. E’ stato sottoscritto ieri mattina in Prefettura a Barletta l’atto di stipula con cui il Comune di Andria ha ceduto gratuitamente all’Agenzia del Demanio un’area comunale da oltre 3500 mq nella zona Pip per far sorgere la nuova struttura.
L’atto è stato sottoscritto alla presenza del Prefetto di Barletta Andria Trani Rossana Riflesso, del Sindaco di Andria Giovanna Bruno, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Alessandro Andrei e dell’Ing. Domenico Giordano, in rappresentanza dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata. L’area comunale è quella delimitata da via Padre Leone Dehon e via Anassagora. Il terreno è stato ceduto a titolo gratuito ma, come stabilito dal Consiglio Comunale di Andria nella seduta del 29 giugno del 2021, ha la specifica finalità di costruire la nuova sede della Compagnia dei Carabinieri.
L’area, a novembre scorso, ha avuto anche il benestare del Comando Legione Puglia dell’Arma dei Carabinieri che ne ha dichiarato la piena rispondenza alle esigenze dell’opera da realizzare. Tra le altre cose c’è un’assoluta urgenza di realizzare la nuova struttura a causa anche di un contenzioso in atto per l’attuale struttura di viale Gramsci dove c’è la sede della Compagnia andriese. I proprietari dell’immobile, infatti, hanno richiesto ormai tre anni e mezzo fa di rientrare in possesso della struttura ed a dicembre del 2021 alla porta dei carabinieri si presentò anche l’ufficiale giudiziario per lo sfratto. Situazione che nel tempo non si è concretizzata ma che, comunque, ha creato non poche difficoltà ai militari stessi oltre che ai proprietari dell’immobile che in quell’area vorrebbero edificare.
Un problema che l’ente comunale ha provato a risolvere in modo definitivo con l’assegnazione dell’area nella zona Pip così come avverrà nelle prossime settimane anche con la Guardia di Finanza. Ora però la palla passa ai diretti protagonisti che dovranno in breve tempo progettare la struttura e realizzarla per risolvere definitivamente il problema strutturale della Compagnia dei Carabinieri di Andria.