L’assassinio di Piersanti Mattarella davanti alla moglie e alla figlia a Palermo il 6 gennaio 1980; l’arresto del feroce boss di mafia Leoluca Bagarella, legato a Cosa Nostra, autore di centinaia di omicidi tra gli anni ’70 e ’90; un bambino intento nel gioco del killer a Palermo vicino alla Chiesa di Santa Chiara. Sono alcuni degli scatti storici di Letizia Battaglia, fotoreporter che ha raccontato la Sicilia sfregiata dalla mafia, storie di donne e uomini che hanno lottato e perso la vita contro Cosa Nostra. Alcune delle foto più significative di Letizia Battaglia sono in mostra a Trani, a Palazzo Beltrani, selezionate dall’Archivio ufficiale della fotoreporter palermitana scomparsa lo scorso anno. L’omaggio ad una donna che ha testimoniato con coraggio ciò che accadeva negli anni più drammatici della sua terra.
La mostra su Letizia Battaglia resterà fruibile a Palazzo Beltrani sino al 31 maggio. L’occasione per vivere attraverso il suo obiettivo, il suo occhio infallibile, le immagini più significative (a volte anche cruenti) di un’epoca che ha fatto la storia dell’Italia, dagli omicidi di mafia a coloro che hanno combattuto Cosa Nostra sino a sacrificare al propria vita. E poi ancora il volti, ritratti di donne segnate dal dolore: come quello di Rosaria Schifani, vedova dell’agente di scorta Vito ucciso nel ’92 a Capaci assieme a Giovanni Falcone, sua moglie e gli altri due colleghi della scorta.
Letizia Battaglia, con le sue opere, rappresenta uno degli appuntamenti più interessanti della stagione di Palazzo Beltrani. Un programma ricco e poliedrico.