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La guerra alla criminalità della Bat non si vince con pochi soldati: il SIAP torna a denunciare la carenza di personale delle Forze di Polizia

La guerra contro la criminalità non si può combattere con pochi soldati. Una guerra che in Puglia, e nella Bat in particolare, sta diventando sempre più violenta. Servono più uomini per potenziare il controllo del territorio: è questa la richiesta che arriva dal SIAP, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia che, attraverso la voce del suo segretario generale, Giuseppe Tiani, è tornato a parlare della questione sicurezza sul territorio, dopo gli ultimi episodi criminali che hanno interessato la sesta provincia, come l’assalto ad un portavalori di mercoledì scorso a Barletta, con tanto di mezzo incendiato dai rapinatori per coprirsi la fuga.

Facili campi d’azione per la malavita sono in molti casi le campagne, il cui isolamento, geografico e spesso istituzionale, spiana la strada all’avanzata dei gruppi criminali, come dimostrato di recente nell’operazione che ha smantellato due bande di estorsori operanti tra Andria e Minervino Murge. Ma anche in questo caso la poca sicurezza va a braccetto con la carenza di personale preposto ai controlli.

Un territorio vasto, quello della Bat, difficile da presidiare e ad alta densità criminale, e oltretutto confinante con due zone altrettanto vocate al crimine come il Foggiano e il Barese. Lo scenario peggiore per affrontare una battaglia che da tempo viene combattuta dalle Forze dell’Ordine con le armi spuntate.    

INTERVISTA:

Giuseppe Tiani – Segretario generale SIAP

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