Ha preso il via, dalla base europea di Kourou nella Guyana Francese la missione Sentinel 1-C della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). A portarlo in orbita, qualche giorno fa, a circa 700 chilometri dalla Terra è stato il vettore europeo VEGA-C realizzato da AVIO. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) finanzia in ambito ESA entrambi programmi mettendo una importante firma sulla missione con una iniziativa congiunta della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ma la missione parla anche un po’ andriese grazie all’ing. Fulvio Capogna, laureatosi al Politecnico di Torino da anni trasferitosi in Olanda, ma che in questo programma spaziale è Product Assurance Manager per l’Agenzia Spaziale Europea. Un ruolo che ha già svolto negli ultimi 17 anni in diversi settori. Da oltre 8 anni, però, l’ing. Capogna è impegnato nella missione spaziale dell’ESA con il Sentinel 1-C, terzo esemplare del programma di osservazione della Terra Copernicus.
Il satellite è stato realizzato principalmente, negli stabilimenti della Alenia a Roma. Fornirà immagini radar della superficie terrestre per una vasta gamma di servizi scientifici e applicazioni volte a proteggere il pianeta. Tra le sue missioni il monitoraggio delle masse di ghiaccio e dell’ambiente artico, la rilevazione di frane, la mappatura delle foreste, delle risorse idriche e dei suoli. Le osservazioni si rendono fondamentali anche per il monitoraggio dei disastri naturali. Il programma Copernicus è già in attività dal lancio del primo satellite nel 2014 e cioè dieci anni fa. L’Italia è di nuovo in orbita ha commentato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente dopo il lancio degli scorsi giorni. E questa volta c’è anche un pezzettino di Puglia e di Andria.