Storia, tradizione e festa: il fuoco che purifica e la benedizione degli animali. Si rinnova anche quest’anno il rito di Sant’Antonio Abate, santo protettore di cani, gatti, conigli e di tutti gli esseri viventi del mondo animale, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. A Bari, tra i vari appuntamenti, si è svolto l’evento organizzato dall’ArcheoClub Italo Rizzi, insieme a Bari capitale del Mediterraneo, per far rivivere la tradizione che rimanda al medioevo nella cornice di Santa Candida in Lama Picone. Un corteo con i figuranti le torce e il ritmo medievale del tamburino ha guidato i presenti insieme ai loro amici a quattro zampe fino all’ antica chiesa di Santa Candida per le celebrazioni e la benedizione degli animali. Un momento di festa e incontro tra mondi diversi e lontani, quale aspirazione ad essere migliori.
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