Largo ai giovani nella politica: c’è una proposta di legge, intitolata all’indimenticato Gugliemo Minervini, già sindaco di Molfetta e consigliere regionale, che punta a “rinfrescare” il mondo delle istituzioni, allargandolo alle nuove generazioni. È quella presentata dall’omonimo comitato promotore, attraverso la raccolta di almeno 50mila firme, entro il mese di luglio 2025, per introdurre un sistema di quote generazionali nelle liste elettorali.
Numeri alla mano, l’età media del Parlamento italiano è di poco superiore ai 51 anni: una cifra che evidenzia uno squilibrio nella partecipazione politica delle diverse fasce generazionali. Una disparità che può essere colmata – secondo gli ideatori di questa iniziativa – attraverso una distribuzione più equa dei candidati tra giovani, adulti e anziani.
Chi è favorevole può aderire alla petizione firmando online, tramite SPID, sul sito del Ministero della Giustizia, oppure recandosi presso lo studio del notaio Zinni, in via Rosmini, ad Andria. Così è possibile sostenere la proposta, che vuole favorire un migliore equilibrio tra passato, presente e futuro all’interno delle istituzioni.
INTERVISTA:
Sabino Zinni – Notaio