“L’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Regione Puglia è stata poco collaborativa”. È quanto ha sostenuto il neo assessore all’ambiente della città di Andria Savino Losappio chiamato ieri a rispondere nel corso del consiglio comunale ad una serie di interrogativi sul tema della qualità dell’aria nella città federiciana raccolti in una interrogazione proposta dalla consigliere di opposizione Donatella Fracchiolla. Le parole dell’assessore Losappio sono riferite in particolare alla redazione del profilo della salute affidato all’associazione Onda D’Urto e sotto la supervisione del dottor Agostino Di Ciaula. Ma le parole di Losappio chiosano tutta la vicenda del rilevamento della qualità dell’aria da parte dell’ARPA che ad Andria avviene attraverso una centralina che è ora immersa nel cantiere dell’interramento della linea ferroviaria della Barinord e che ha portato Andria nella poco edificante classifica redatta da Legambiente delle 10 città più inquinate d’Italia. I dati della qualità dell’aria sono stati poi cancellati da ARPA Puglia che ha infatti dichiarato non attendibili quei numeri.
Certamente non attendibili per valutare la qualità dell’aria nell’intero territorio andriese ma molto utili per capire quanto il cantiere dell’interramento della Ferrotramviaria stia liberando polveri sottili su tutto il percorso della futura linea ferroviaria: da un capo all’altro della città passando per scuole, abitazioni, negozi anche di alimentari il cantiere sparge polveri più o meno sottili su tutto il percorso. Un chiarimento sulla posizione dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente pugliese potrà avvenire il 7 marzo quando, ha annunciato Losappio, ci sarà un confronto de visu tra l’amministrazione andriese e l’ARPA.
Estensione della ZTL, realizzazione della ciclopolitana, domeniche ecologiche a partire da aprile, azioni per scoraggiare l’uso di veicoli a motore termico sono i provvedimenti che l’amministrazione metterà in campo