Internazionalizzazione del made in Puglia e l’export delle imprese pugliesi che nel 2022 ha fatto registrare un incremento del 15% rispetto al 2021. Se n’è parlato a Bisceglie, a Villa Ciardi, in occasione della quinta edizione del Forum Riada “L’impresa si fa e si racconta”, appuntameno che anche quest’anno ha visto un grande coinvolgimento di imprenditori pugliesi. Sin dal principio il Forum Riada cerca di accendere i riflettori sulla qualità del made in Puglia, offrire una spinta nella risoluzione dei problemi d’attualità e promuovere l’export.
Nel 2022 l’export medio delle circa 254mila aziende pugliesi ha sfiorato i 40mila euro, per un totale di oltre 10 miliardi, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Secondo l’amministratore delegato di Riada, Alessandro Ricchiuti, serve un ulteriore passo: un aiuto alle aziende da parte della Regione, sull’esempio dell’Emilia Romagna dove sono previsti contributi a fondo perduto per finanziare studi di fattibilità e attività di marketing finalizzati a promuovere processi d’internazionalizzazione.
Nel corso del convegno ha preso parte, fa gli altri, il vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. Infine spazio alla lettera inviata dal Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, assente per motivi istituzionali. «Solo in Puglia – ha fatto sapere Urso – sono 5.600 gli operatori del commercio sull’estero e nel 2022 avete superato in valore assoluto i 10 miliardi di euro di esportazioni: un grande successo che racconta una Regione desiderosa di crescere, come del resto le tante aree del Sud Italia che, tanto nei settori tradizionali quanto in quelli innovativi, continuano ad assicurare uno straordinario contributo al Paese».