Le acque pugliesi restano tra le migliori, ma con una criticità. Su 32 punti monitorati sulla costa e sui laghi pugliesi, solo uno risulta oltre i limiti di legge ed è classificato come inquinato: si tratta della spiaggia libera, balneabile, sulla litoranea di ponente a Barletta. È in sintesi quanto rilevato dai tecnici e volontari di Goletta Verde e Goletta dei Laghi, le campagne di Legambiente che hanno l’obiettivo di monitorare lo stato di salute di mari e laghi italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.
Il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde in Puglia si è svolto dall’8 al 10 luglio, giorni nei quali sono stati campionati i 29 punti della regione secondo il protocollo scientifico di Legambiente, che in Puglia prevede il monitoraggio di un punto ogni 30 km di costa circa. Dei 29 punti indagati 22 campioni sono stati prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come gli scarichi sospetti. Il risultato eclatante del monitoraggio costiero di quest’anno è che il 97% dei punti è risultato entro i limiti e solo 1 punto, prelevato nella spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta, è risultato inquinato per la concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra del limite di legge.
Da segnalare, inoltre, l’assenza di cartelli di divieto di balneazione in nessuno dei punti monitorati, neanche sulla spiaggia del litorale di ponente a Barletta; a mancare completamente anche i cartelli sulla qualità delle acque di balneazione, utile strumento anche di informazione ai bagnanti e ai turisti.