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Lezioni senza riscaldamento, la protesta del CPIA di Barletta: “Termosifoni spenti in assenza di una convenzione con il Comune”

Termosifoni spenti con le temperature più rigide fatte registrare sino ad oggi dalla stagione invernale e lezioni in aula con sciarpe e cappotti. Succede al Cpia Bat “Gino Strada”, il Centro Provinciale Istruzione degli Adulti che a Barletta ha sede in un’ala dell’ex scuola media Manzoni di viale Marconi. È un istituto statale a tutti gli effetti con una propria autonomia organizzativa ed uno specifico assetto didattico. A Barletta vive il paradosso di non essere riconosciuto giuridicamente dal Comune per la mancata stipula di una convenzione tra le parti. Ed è il motivo per cui, terminate le lezioni mattutine degli studenti del liceo scientifico Cafiero, a partire dalle ore 15:00 nella scuola Manzoni viene spento il riscaldamento, proprio quando dovrebbero partire le attività del Cpia Bat.

INTERVISTA A PAOLO FARINA (DIRIGENTE SCOLASTICO CPIA BAT)

Il Cpia Bat eroga servizi attraverso le proprie sedi in ogni comune della provincia oltre che nella sezione carceraria. Conta più di 1300 iscritti, la metà dei quali sono migranti

INTERVISTA A PAOLO FARINA (DIRIGENTE SCOLASTICO CPIA BAT)

Il Cpia Bat nasce nel 2015 ereditando ed accorpando le funzioni dei Centri Territoriali Permanenti. Il problema – spiega il dirigente Farina – è che l’istituzione della sede di Barletta non venne legittimata dalla sottoscrizione di un’apposita convenzione con il Comune

INTERVISTA A PAOLO FARINA (DIRIGENTE SCOLASTICO CPIA BAT)

La convenzione dovrà coinvolgere necessariamente anche la Provincia dal momento che l’ex scuola media Manzoni ospita oggi gli studenti del liceo scientifico Cafiero, scuola di competenza provinciale. Un accordo, dunque, necessario per ripartire le spese collegate al funzionamento della struttura scolastica. Ieri pomeriggio, sollecitato dal dirigente Farina, si è attivato personalmente il vicesindaco con delega all’Istruzione, Giuseppe Di Leo, perché si accendesse il riscaldamento nella scuola. Una soluzione temporanea che docenti ed iscritti del Cpia di Barletta auspicano possa diventare definitiva

INTERVISTA A PAOLO FARINA (DIRIGENTE SCOLASTICO CPIA BAT)

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