Sono serviti 38 anni, varianti progettuali e vicissitudini burocratiche, ma alle 14.07 di lunedì 8 gennaio è partito dal binario 11 della stazione di Bari Centrale, il primo treno in servizio sulla linea Bari- Bitritto, collegando il centro di Bari anche con i quartieri periferici di Carbonara-Santa Rita e Loseto. Entro il 2026 è in programma anche la realizzazione della nuova fermata Stadio San Nicola. La nuova infrastruttura, lunga 9,3 km e il cui costo complessivo, considerati i vari appalti che dagli anni ‘80 si sono susseguiti, servizio ultimamente affidato in via diretta a Trenitalia con un recente provvedimento della Giunta pugliese, ha superato i 90 milioni di euro.
Ventotto i collegamenti giornalieri offerti per raggiungere in venti minuti il centro di Bari, lasciando l’auto a casa e viaggiando comodamente in treno, per un totale di oltre 10 mila i posti offerti a bordo dei treni Jazz, dotati di 216 posti a sedere, 372 totali, sei posti bici, telecamere di videosorveglianza, portabagagli, prese elettriche e uso indipendente per i passeggeri a ridotta mobilità. Ma quello che tanti cittadini pendolari aspettavano da tanto, troppo tempo, sta già lasciando spazio a ritardi e diverse polemiche. Proprio nel giorno del debutto, il primo intoppo: il secondo treno di giornata, quello delle 16.37, si è fermato nella stazione di Santa Rita per un improvviso guasto tecnico all’infrastruttura di Parco Nord. Festa rovinata da un ritardo di circa 30 minuti
Ma oltre al primo disservizio c’è anche la richiesta da parte degli utenti di lasciare attivo il servizio anche nella fascia serale considerato che l’ultimo viaggio è previsto alle 18.47. In questo senso, spiega l’assessore regionale ai trasporti, Anita Maurodinoia, sono già in corso interlocuzioni per rivedere gli orari del servizio stabiliti dal programma di esercizio di Trenitalia, concordato con RFI sulla base delle disponibilità individuate. L’ipotesi avanzata è di lasciare attivo il servizio almeno fino alle ore 21. 38 anni per una tratta che, si spera, possa portare più benefici che problemi.