Carenze, difficoltà e futuro tutto da decifrare. E’ la triste situazione in cui versa l’ospedale Camillo De Lellis di Manfredonia, dove quei pochi operatori sanitari rimasti sono costretti a fare i salti mortali in una struttura sanitaria che dipende dalla Asl di Foggia. Mancanza di personale, a cui si somma la carenza di strumentazioni ne fanno una sorta di presidio sanitario fantasma. Nè è pensabile che possa essere l’invio di sette nuovi medici, destinati a psichiatria, nefrologia e cardiologia a poter risolvere i problemi. Le carenze restano, a cominciare dalla mancata funzionalità della Tac, con l’apparecchio guasto da settimane. Le tante istanze di malcontento hanno indotto l’amministrazione comunale sipontina a istituire una Commissione straordinaria bipartisan.
Problemi e inefficienze che si scontano anche sulle ambulanze. Nei giorni scorsi un anziano abitante a pochi chilometri da Manfredonia, preso da sintomi riconducibili ad infarto, è stato costretto ad attendere l’arrivo dei soccorsi da Monte Sant’Angelo, con l’uomo che nel frattempo era stato già caricato su un’auto e trasportato al Pronto Soccorso. E pensare che proprio l’ospedale De Lellis servirebbe anche altri popolosi comuni garganici limitrofi come Monte Sant’Angelo e Mattinata.
INTERVISTA:
Ugo Galli – Componente Commissione Comun. Straord. per ospedale De Lellis