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Manfredonia, l’alga “protetta” che ammazza il turismo: ecco come è ridotto un largo tratto della litoranea di Siponto

Cumuli interminabili di alghe, arenili impraticabili e una situazione che ormai non è più tollerabile. In primis per gli operatori balneari, costretti a costi insopportabili per rimuovere quelle biomasse vegetali . Accade sulla litoranea di Siponto, a Manfredonia, dove la presenza della cosiddetta cymodocea, da 10 anni, sta piegando il comparto turistico di quel tratto, con turisti spesso costretti a scappare altrove. Chi decide di rimanere, lo fa per la politica di prezzi al ribasso a cui i balneari sono obbligati, che aggiungono, per gli stessi, al danno la beffa. Il loro è un grido disperato di chi si sente abbandonato.

La procedura di ripristino della cymodocea a stagione estiva terminata, potrebbe poi comportare anche un danno per la biodiversità, come spiega un ambientalista.

INTERVISTE:

Michele Rinaldi – Operatore balneare

Avv. Innocenza Starace – Europa Verde

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