Barletta è tra le città più inquinate di Puglia. Lo dicono gli studi condotti in questi anni dalla Asl e dai Medici per l’Ambiente, lo confermano le analisi delle acque di falda commissionate dal Comune ed anche l’ultimo report di Legambiente sulla qualità dell’aria. “Impossibile continuare ad ignorare questi dati” dicono i partecipanti alla manifestazione voluta dal Comitato Operazione Aria Pulita e dall’associazione “Barlett e Avest”. Al corteo che ha sfilato per la zona nord della città, passando davanti alle principali aziende insalubri dell’area industriale di via Trani, hanno preso parte anche centinaia di studenti. “Ne abbiamo pieni polmoni” recitano i loro cartelloni. L’appello è rivolto soprattutto alle istituzioni che dovrebbero tutelare l’ambiente e la salute pubblica.
INTERVISTA A MICHELE CIANCI (COMITATO OPERAZIONE ARIA PULITA BAT)
Il biomonitoraggio condotto sulle unghie dei bambini ha dimostrato la presenza di metalli pesanti negli studenti che frequentano le scuole nell’area urbana in prossimità delle aziende insalubri. L’analisi delle acque di falda ha rilevato valori di cromo esavalEnte 17 volte superiori al dato limite, mentre dai report dell’Arpa si evince una concentrazione di polveri sottili che non ha eguali in Puglia. E a pagarne le conseguenze, dicono a Barletta, sono soprattutto i bambini.
INTERVISTA A RAFFAELE DIPIETRO (ASSOCIAZIONE “BARLETT E AVEST”)