Maria Picardi Coliac spegne 99 candeline: un traguardo che la porta ad un passo dal secolo di vita. La signora della pittura barlettana continua a stupire con l’energia dei suoi ricordi e con la forza di una passione, quella per l’arte, che l’ha accompagnata per tutta l’esistenza. Sin da bambina, quando entrò nello studio del maestro Vincenzo De Stefano, mostrò un talento destinato a crescere. Nella sua casa-museo sono ancora custodite le opere giovanili, dipinte su vetro e legno agli albori della seconda guerra mondiale. Poi una carriera lunghissima: oltre cento mostre personali, lavori in palazzi e chiese, riconoscimenti in Italia e all’estero. Una mente sempre proiettata verso nuovi obiettivi e la ricerca conintua della bellezza sono i segreti della sua lunga vita, anche se oggi l’età non le permette più di dipingere come vorrebbe.
INTERVISTA A MARIA PICARDI COLIAC
Nonostante il compleanno speciale, Maria guarda al presente con una punta di inquietudine. Confessa la sua preoccupazione di fronte a un mondo che cambia, dominato da immagini di violenze e sopraffazioni. Un contesto in cui – ammette – l’arte sembra impotente.
INTERVISTA A MARIA PICARDI COLIAC
Ma è sufficiente del suo passato artistico perché i suoi occhi tornino a brillare. Accanto all’amore per la famiglia, Maria Picardi Coliac indica la pittura come la sua passione più grande: ogni opera, racconta, nasce da un’emozione prende vita sulla tela.
INTERVISTA A MARIA PICARDI COLIAC
Tra i riconoscimenti che custodisce con orgoglio, quello di Ambasciatrice delle bellezze di Puglia nel mondo, titolo che testimonia anche il suo profondo legame con la città di Barletta e la sua comunità
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