Il mercato settimanale del lunedì ad Andria al momento non si muoverà dalla villa comunale e l’eventuale spostamento non sarà inserito nel Documento Strategico del Commercio anche se l’amministrazione vuole tornare sul tema a breve con un ulteriore momento di confronto con la comunità e non solo le associazioni di categoria. E’ in sintesi quello che sta accadendo ad Andria sulla vicenda sollevata ormai qualche settimana fa dalle organizzazioni di categoria all’atto della presentazione alla comunità del lavoro svolto per l’approvazione del nuovo Documento Strategico del Commercio al cui interno c’è uno dei documenti più importanti e cioè il Piano del Commercio.
Un documento che ad Andria non viene aggiornato dal 2007 e cioè un’era fa considerando i rapidi cambiamenti anche e soprattutto in questo settore. Il documento è stato redatto da un professionista, il dott. Marchionna divenuto nel frattempo anche sindaco di Brindisi, con l’incarico affidato dal DUC che tra le proprie attività aveva anche questa. La prima bozza del documento prevedeva già lo spostamento del mercato settimanale dall’attuale sede in villa comunale al Quartiere di San Valentino. Proposta subito bocciata da alcune delle sigle sindacali presenti anche a quell’incontro di presentazione di metà dicembre a Palazzo di Città. Ed in particolare Unionecommercio, Fivap e CasAmbulanti parlano di un dietrofront e di un fallimento dell’amministrazione comunale. Di ulteriore apertura e momento di confronto, invece, parla Cesare Troia assessore alle radici della città di Andria ricordando che anche nel documento che si andrà ad approvare la parte relativa allo spostamento del mercato settimanale sarà semplicemente stralciata con una postilla relativa ad un ulteriore approfondimento dell’idea progettuale dell’amministrazione.
Obiettivo, infatti, è che entro sei mesi l’ente si possa confrontare nuovamente non solo con le associazioni di categoria ma anche con il resto della città. Bisognerà verificare anche la possibile nascita di nuovi spazi anche conseguenti all’adozione dei PINQUA. E poi ci sarà da verificare un altro aspetto che al momento divide gli operatori e l’amministrazione comunale: il nuovo piano del commercio, infatti, considera circa 400 posteggi per il mercato settimanale (quelli che al momento praticamente frequentano il lunedì ad Andria). Alcune delle sigle di categoria, tuttavia, chiedono la messa a bando di 775 posteggi e cioè tutti quelli disponibili attorno alla villa comunale e la zona stadio. Una via che dall’ente pensano impraticabile dato il decremento di richieste e partecipazione dovuto ad una serie di fattori in primis la crisi del commercio ambulante. Quindi al momento si andrà in consiglio comunale con una proposta in cui la vicenda del mercato settimanale sarà stralciata ma con un argomento, quello del commercio e della regolamentazione in città, particolarmente importante considerato che nel Documento Strategico in via di approvazione ci sono diversi piani e regolamenti a partire da un piano delle medie strutture di vendita per arrivare al regolamento di disciplina della somministrazione di alimenti e bevande ma anche il piano di localizzazione di rivendite di giornali e riviste sino alla disciplina della rete distributiva di carburanti e quella di forme speciali di vendita.