Arrivano nel corso del Consiglio Provinciale convocato per questa mattina le rassicurazioni del Presidente della BAT Bernardo Lodispoto rispetto alla messa in sicurezza della SP2 dopo l’ultimo e drammatico incidente stradale mortale nella notte tra Pasqua e Pasquetta. La morte di Antonio Catalano, 49enne di Canosa, che viaggiava in auto assieme a sua moglie nel tratto canosino verso Cerignola prima dell’impatto fatale con il new jersey, ha scatenato le reazioni della politica in primis e poi della comunità con la nascita anche di un comitato per la messa in sicurezza di quella strada specialmente in quel tratto davvero pericoloso. Quei sette chilometri di SP2 che cingono Canosa sono destinatari di un finanziamento da circa 7 milioni di euro per coprire l’80% della messa in sicurezza. Soldi regionali già disponibili in pratica da dieci anni ma lavori che pur assegnati non sono mai terminati così come previsto nel 2021. Anzi. I lavori sono fermi in preda a contenziosi tra ente e ditte affidatarie delle opere. Il Presidente Lodispoto, nel corso del Consiglio Provinciale, ha voluto tuttavia specificare che domani potrebbe esserci una svolta della vicenda.
Per risolvere la questione, comunque, è stata realizzata una cosiddetta variante in diminuzione per consentire rapidamente di completare le opere e mettere in sicurezza la strada.
Presenti in aula le opposizioni ed anche i sindaci di Canosa Vito Malcangio e Spinazzola Andrea Patruno oltre al consigliere regionale Francesco Ventola.