Un patrimonio geologico unico al mondo ed una strategia di sviluppo sostenibile che tutela e promuove le ricchezze paesaggistiche e culturali del territorio. Sono le basi su cui il Parco nazionale dell’Alta Murgia ha costruito la sua candidatura a geoparco di interesse globale. Un progetto ambizioso che passa dal vaglio della commissione Unesco che ieri ha iniziato il suo tour di 4 giorni tra i siti più caratteristici del Parco. Ad accoglierla nella splendida cornice offerta da “Masseria Barbera” i sindaci e i rappresentanti istituzionali del territorio, le associazioni che sostengono la candidatura a geoparco, i volontari che hanno fatto rivivere tradizioni gastronomiche locali ed antichi mestieri. A fare gli onori di casa, il sindaco di Minervino Murge, Lalla Mancini.
INTERVISTA A LALLA MANCINI (SINDACO DI MINERVINO MURGE)
La commissione Unesco visiterà le le Miniere di Bauxite, la Grotta di San Michele Arcangelo, Castel del Monte, la dolina del Cavone nel Bosco di Acquatetta, la Rocca del Garagnone, Cava Pontrelli nota per le impronte di dinosauro, la dolina del Pulo di Altamura, il Ponte dell’Acquedotto e il suo panorama rupestre, in un percorso che includerà anche cattedrali, biblioteche e poli museali. Un patrimonio storico e naturalistico che ha tutte le carte in regole per aspirare ad un salto di qualità.
INTERVISTA A FRANCESCO TARANTINI (PRESIDENTE PARCO NAZIONALE ALTA MURGIA)
L’ambizione, dunque, è di diventare il 12esimo geoparco italiano. La valutazione finale dell’Unesco è attesa nel mese di settembre
INTERVISTA A FRANCESCO TARANTINI (PRESIDENTE PARCO NAZIONALE ALTA MURGIA)