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Montegrosso e le “improbabili” tre strade per arrivarci senza la rotatoria sulla SP2: le immagini parlano più delle parole

Raggiungere Montegrosso con strade alternative rispetto alla Strada Provinciale 2 è un esercizio praticamente complicato se non impossibile. Le immagini, spesso, valgono più di tante parole e la querelle in atto rispetto alla necessaria eliminazione della rotatoria di accesso alla borgata non può prescindere dall’attuale situazione delle strade attorno a Montegrosso. Al momento le vie di accesso più comuni, esclusa la SP2, sono tre: la Strada Comunale 52 comunemente detta via Vecchia Minervino che porta da Montegrosso verso Canosa, la Strada di Contrada Petrone praticamente parallela dell’attuale SP2 in direzione Andria e sempre in direzione della città federiciana c’è la SP43 la cosiddetta Andria-Troianelli-Montegrosso.

Oltre alla maggiore percorrenza, circa 5 chilometri la via Vecchia Minervino per tornare sulla SP2 verso Canosa, 14 per la SP43 fino ad Andria e circa 6 chilometri il tratto di contrada Petrone che reimmette sulla SP2, quello che preoccupa maggiormente sono le condizioni delle strade appena citate. Strade molto strette e difficilmente percorribili anche da due vetture che si incrociano (ancor peggio se si pensa che di qui dovrebbero comunque transitare camion), strade disastrate con ampi tratti praticamente sterrati o comunque pieni di buche anche profonde, assenza totale di segnaletica orizzontale o verticale, presenza di ingressi ad abitazioni, terreni e villette. Queste tre strade sono le cosiddette vie lato monte per l’accesso alla borgata. Ma altra preoccupazione grande è quella relativa al cosiddetto lato mare che prevede comunque la presenza di diverse importanti aziende agricole e gli interscambi con Montegrosso sono spesso essenziali.

Insomma quella rotatoria è talmente importante che appare quanto mai fondamentale trovare una soluzione che preveda un periodo limitatissimo di eliminazione dell’accesso diretto a Montegrosso dai due fronti. Mercoledì nuovo appuntamento in regione dove la Provincia dovrebbe arrivarci con un progetto praticamente definitivo e con tempistiche chiare per il collaudo della Strada Provinciale 2 e poi con i lavori per ripristinare la rotatoria. Nel frattempo si attendono comunque i lavori di messa in sicurezza quantomeno di via Vecchia Minervino e, magari, anche della SP43 o della strada di contrada Petrone. Tutte vie difficilmente percorribili come testimoniano le immagini.

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